a 25 anni dalla scomparsa del famoso scrittore, drammaturgo e poeta parigino Jean Genet, la compagnia Il Giardino delle Ore gli rende omaggio mettendo in scena la sua prima commedia teatrale.
E' il falso, , l'artificiale che, nella rappresentazione teatrale, attirano Genet. Egli diviene autore drammatico perché la menzogna della scena è la più manifesta e la più affascinante. E infatti la verità sfuma in quei mulinelli d'essere e d'apparenza, d'immaginario e di realtà che l’opera mette in scena. Mai, forse, ha più sfrontatamente mentito che in Les Bonnes (Le Serve).
Due cameriere amano e odiano insieme la loro padrona. Esse hanno denunciato l'amante di questa con delle lettere anonime. Venendo a sapere che sarà rilasciato in mancanza di prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano, una volta di più, di assassinare la Signora, falliscono, vogliono uccidersi a vicenda; finalmente una di esse si dà alla morte, e l'altra sola, ebbra di gloria, tenta di innalzarsi, con la pompa degli atteggiamenti e delle parole, fino al magnifico destino che l'aspetta... (Dall'introduzione di Jean-Paul Sartre)
la nostra messa in scena vuole essere, come è nell'intenzione anche dell'autore, la fedele riproduzione di quel gioco di ruoli che soggiace ad ogni nostra relazione umana e che ci rende oggetto della messa in scena fino al punto di sacrificare a quel gioco la nostra esistenza. La scelta della regia è stata quella di calare il trittico di donne In un'amosfera moderna ed elegante, contorniata da musiche jazz che spesso concidono alla creazione di veri e propri "quadri viventi", i quali sostituiscono alcuni momenti di testo, spostando dalla parola alla sensazione il piano della scena.
INFO e PREVENDITE:
ERBA: Librerie di Via Volta e Colombre, Shongoti.
COMO: Garabombo, via Bianchi Giovini
MARIANO: La Carovana del Sale, via Risorgimento
CANTU': Il Ponte
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